161 votale visualizzazioni, 1 visualizzazioni oggi
Entro lo scorso 01/07/2024 tutte le Associazioni e le Società sportive iscritte al Registro nazionale attività sportive dilettantistiche sono state tenute a nominare un Responsabile contro gli abusi, violenze, discriminazioni in aggiunta alla figura di un Responsabile per la protezione dei minori.
Entro il prossimo 31/08/2024 le stesse ASD/SSD dovranno invece predisporre un fascicolo di conformità al fine di evitare rilevanti profili sanzionatori ed essere pronte per l’inizio della stagione sportiva.
Il fine ultimo è quello di prevenire e contrastare ogni foma di abuso, violenza e discriminazione nei confronti dei tesserati in modo da salvaguardare l’integrità fisica e morale degli sportivi. Per garantire un ambiente accogliente e rispettoso, la policy richiede elevati standard di onestà, moralità e competenza per chi lavora con i minori, oltre a qualifiche sportive e gestionali adeguate e seguire una formazione continua incentrata su consapevolezza, rispetto, educazione ed etica.
Occorrerà dunque che il Consiglio Direttivo si riunisca e, mediante apposita delibera, nomini un Responsabile che dovrà essere selezionato tenendo conto di determinati requisiti, in particolare:
l’assenza di precedenti penali per reati contro i minori;
l’assenza di misure interdittive o DASPO.
Sarà necessario che il candidato mantenga i requisiti richiesti per tutta la durata dell’incarico, comunicando tempestivamente ogni eventuale cambiamento della propria situazione personale. Per assicurare il rispetto dei principi del CONI di autonomia e indipendenza richiesti per l’assolvimento dell’incarico, è opportuno che la nomina riguardi un soggetto esterno che non svolga funzioni operative nelle aree di rischio e non sia sottoposto a rapporto gerarchico con l’ASD/SSD; lo stesso potrà svolgere la medesima funzione anche all’interno di altre associazioni e/o società sportive e potrà essere unico anche in caso di polisportive.
Sarà poi necessario pubblicare la nomina sulla homepage dalla ASD/SSD, affiggerla presso la sede e comunicarla al Responsabile Federale delle politiche di Safeguarding; occorrerà inoltre redigere un modello di prevenzione e un codice etico, attivare il canale di segnalazione degli abusi, erogare la formazione agli operatori e predisporre gli adeguati contenuti informativi (come infografiche, striscioni, modulistica, …).
Al fine di evitare sanzioni e tutelare gli atleti è necessario ottemperare a questi obblighi.
Per info, chiarimenti e consulenza potrai contattarci presso i nostri recapiti.
A cura del Resp. allo Sport Dr. Pancaro Angelo