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La Patente a Punti nei Cantieri: Analisi del Decreto-legge
Il panorama normativo italiano si arricchisce di una nuova disposizione con la pubblicazione del decreto-legge n. 19/2024, apparso sulla Gazzetta Ufficiale n. 52 del 02/03/2024. Questo decreto introduce importanti modifiche al sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti nei cantieri edili, proponendo la “patente a punti” o “patente a crediti”.
Il fulcro della riforma è l’articolo 27 del D.Lgs. 81/08, intitolato “Sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi tramite crediti”. A partire dal 1° ottobre 2024, le imprese e i lavoratori autonomi operanti in cantieri temporanei o mobili, come definiti dall’articolo 89, comma 1, lettera a), dovranno possedere la nuova “patente”, rilasciata in formato digitale dall’Ispettorato nazionale del lavoro.
Come ottenere la Patente
Il responsabile legale dell’impresa o del lavoratore autonomo richiedente deve soddisfare alcuni requisiti, tra cui l’iscrizione alla camera di commercio industria e artigianato, l’adempimento degli obblighi formativi previsti, il possesso di documenti di regolarità contributiva e fiscale, oltre al Documento di Valutazione dei Rischi (DVR). La patente è inizialmente dotata di trenta crediti, consentendo l’operatività nei cantieri con almeno quindici crediti.
Decurtazioni e Sanzioni
Il sistema a punti prevede decurtazioni in caso di violazioni. Accertamenti sulle violazioni indicate nell’Allegato I comportano una decurtazione di dieci crediti, mentre violazioni con rischio per i lavoratori indicati nell’Allegato XI portano a una penalizzazione di sette crediti. Diverse sanzioni sono previste in caso di incidenti gravi sul luogo di lavoro.
In caso di infortuni mortali o con conseguenze permanenti, la patente può essere sospesa cautelativamente per un massimo di dodici mesi. La competente sede territoriale dell’Ispettorato nazionale del lavoro definisce i criteri e le procedure di questa sospensione.
Il mancato possesso della patente o un punteggio inferiore a quindici crediti comporta sanzioni amministrative da euro 6.000 ad euro 12.000. Queste sanzioni sono applicate anche all’esclusione dalla partecipazione a lavori pubblici per sei mesi.
Recupero dei Crediti
La possibilità di recuperare crediti è prevista attraverso la frequenza di corsi formativi. Ciascun corso consente di recuperare cinque crediti, fino a un massimo di quindici. Dopo due anni dall’accertamento, la patente può essere incrementata di un credito per ogni anno successivo al secondo, fino a un massimo di dieci crediti.
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