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Emergenza Coronavirus il Presidente Nazionale Luca Vincenzo Mancuso anticipa alcune peculiarità del Decreto Rilancio e il contributo a fondo perduto.
Nella giornata di oggi dovrebbe essere annunciato il Decreto Rilancio contenente le misure che il Governo intende adottare per far ripartire l’economia italiana.
Abbiamo già fornito alcune anticipazioni in merito a questo provvedimento, ora è possibile analizzare le misure relative ai contributi a fondo perduto che il Governo intende mettere in campo.
Sembra infatti confermato che imprese e professionisti potranno ottenere un contributo a fondo perduto da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Per poter usufruire del contributo è necessario rispettare i seguenti requisiti:
Avere conseguito ricavi o compensi inferiori a 5 milioni di euro nel 2019;
Non avere goduto dei Bonus da 600 euro di cui agli artt. 27, 38 e 44 del Decreto Cura Italia;
Non avere cessato l’attività alla data del 31 marzo 2020;
Avere subito una riduzione di fatturato di almeno 2/3 nel mese di aprile 2020 rispetto allo stesso mese del 2019.
Resterebbero quindi fuori gli esercenti arti e professioni iscritti alla gestione separata INPS che hanno già percepito il Bonus da 600 euro mentre sembrerebbero godere del contributo gli artigiani e i commercianti il cui Bonus era regolato dall’art. 28 del Decreto Cura Italia.
L’ammontare del contributo è determinato facendo riferimento alla differenza di fatturato del mese di aprile 2020 rispetto a quello dello stesso periodo del 2019 ed applicando le seguenti percentuali:
Il 25% per i soggetti con ricavi o compensi non superiori a 100.000 euro nel periodo d’imposta precedente a quello di entrate in vigore del Decreto;
Il 20% per i soggetti con ricavi o compensi compresi tra a 100.000 e 400.000 euro nel periodo d’imposta precedente a quello di entrate in vigore del Decreto;
Il 15% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 400.000 euro nel periodo d’imposta precedente a quello di entrate in vigore del Decreto.
Dovrebbe inoltre essere previsto un contributo minimo di 1.000 euro per i professionisti e di 2.000 euro per le società.
Il beneficio dovrebbe essere erogato, a seguito dell’invio di un’apposita istanza entro 60 giorni dall’apertura del canale, direttamente dall’Agenzia delle Entrate con accredito sul conto corrente del richiedente.
Siamo ovviamente a disposizione per ulteriori informazioni e vi terremo aggiornati non appena sarà disponibile il testo definito del Decreto.