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20 milioni di euro a sostegno delle realtà delle arti performative che non hanno ricevuto contributi provenienti dal FUS nel 2019. Tali risorse provengono dai fondi istituiti con il decreto “Cura Italia”, varato dal Governo lo scorso 17 marzo, che destinano 130 milioni di euro alle emergenze dello spettacolo e del cinema.

Questo stanziamento fornisce una prima risposta alle esigenze di tante piccole realtà che operano nei settori del teatro, della musica, della danza, del circo prive del sostegno statale e pertanto sottoposte a maggiori incertezze in questo momento di emergenza.

Le risorse verranno ripartite in parti uguali per ciascun beneficiario e verranno devolute ai soggetti che presenteranno domanda nel rispetto di quattro requisiti:

  • prevedere nello statuto o nell’atto costitutivo lo svolgimento di attività di spettacolo dal vivo;
  • avere sede legale in Italia;
  • non aver ricevuto nel 2019 contributi dal FUS;
  • aver svolto tra il 1° gennaio 2019 e il 29 febbraio 2020 un minimo di 15 rappresentazioni e aver versato contributi previdenziali per almeno 45 giornate lavorative, ovvero,  in alternativa aver  ospitato, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 29 febbraio 2020, un minimo di 10 rappresentazioni essendo  in regola con il versamento dei contributi previdenziali.

Le domande potranno essere presentate utilizzando unicamente i modelli predisposti e resi disponibili sulla piattaforma on-line dalla Direzione Generale Spettacolo.

LE DOMANDE DOVRANNO PERVENIRE ENTRO E NON OLTRE LE ORE 16 DEL 25 MAGGIO 2020.

Si specifica che le credenziali di accesso alla piattaforma Fusonline saranno rilasciate al momento della registrazione nella piattaforma medesima mentre, per quegli organismi che avessero già inoltrato precedenti domande utilizzando la piattaforma Fusonline, le credenziali di accesso resteranno le stesse già in loro possesso. L’help-on-line fornirà la necessaria assistenza tecnica. SI COMUNICA CHE gli organismi che sono stati destinatari di contributi ai sensi degli articoli 42 (Tournée all’estero), 43 (Residenze), 44 c. 2 (Progetti speciali) del D.M. 27 luglio 2017, possono presentare domanda, purché non abbiano ricevuto nello stesso anno contributi FUS ad altro titolo.

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