663 votale visualizzazioni, 1 visualizzazioni oggi
Alla cortese attenzione
Del Presidente della Provincia di Cosenza
Francesco Antonio Iacucci
Dell’Assessore al Lavoro, Sviluppo Economico e Turismo Regione Calabria
Fausto Orsomarso
Oggetto: misure da attuare per limitare i danni economici nella prossima stagione estiva
Come già scritto in altri comunicati, il momento storico che stiamo vivendo, rappresenta per tutti una “sfida”, una situazione straordinaria che sta coinvolgendo la nostra Nazione dal punto di vista sanitario, e che inevitabilmente avrà una forte ripercussione su tutto il tessuto sociale ed economico. Tra le maggiori problematiche che la Provincia di Cosenza si trova già a dover affrontare, c’è sicuramente l’imminente avvio della stagione estiva, con la necessità di individuare precise misure a sostegno di quegli imprenditori che hanno investito nel turismo balneare.
Le incertezze e le preoccupazioni, spingono ad affrettare i tempi per interloquire con i Comuni in attesa delle misure nazionali così da consentire agli stabilimenti balneari di organizzarsi per tempo alla stagione ormai alle porte e che per i noti motivi si annuncia difficile ed incerta.
La Regione, la Provincia ed i Comuni devono da subito attuare misure concrete a sostegno di questi imprenditori, per permetter loro di “salvare il salvabile”, permettendo la sopravvivenza di un settore messo a dura prova dall’emergenza Covid-19, fermo restando che ognuno debba fare la propria parte e garantire la sicurezza sanitaria, rispettando a pieno tutte le misure di sicurezza necessarie.
L’attuale situazione sanitaria, rappresenta per gli operatori del settore il colpo di grazia: le difficoltà economiche degli ultimi anni, ed i tanti danni subiti a seguito di eventi meteomarini avversi, avevano già pesantemente compromesso un settore importante per l’economia provinciale.
Siamo dunque qui a chiedere interventi puntuali, urgenti ma soprattutto concreti, tenendo conto del fatto che, data l’urgenza ed il poco tempo a disposizione, c’è anche l’esigenza di ridurre al minimo i tempi burocratici, forse il vero male della nostra terra.
Si chiede in particolare la realizzazione dei seguenti interventi indispensabili.
· Azzerare l’imposta regionale del canone di concessione per l’anno 2020.
· Laddove non si sia provveduto, rilasciare il titolo concessorio vidimato in proroga a tutto il 2033 come stabilito dalla legge di bilancio 2019, cosi da dare sicurezza ai gestori degli stabilimenti balneari che attendono per avviare i necessari investimenti
· Prevedere, laddove su aree in concessione demaniale non sia possibile farlo, il rilascio di autorizzazioni gratuite all’occupazione anche di porzioni di suolo pubblico nelle immediate vicinanze dello stabilimento balneare per poter integrare agli esistenti ulteriori servizi igienici, spogliatoi, aree di servizio utili ad evitare assembramenti per l’uso di quelli già in dotazione.
· Sulla base della impossibilità di esercitare la propria attività nei mesi di lockdown e della prevedibile riduzione significativa dell’affluenza e degli introiti dei prossimi mesi estivi, data la grande dimensione della superficie sulla base della quale si calcola l’imposta dovuta, ridurre TARI ed altre imposte locali quale misura di equità sociale.
· Intervenire sulle norme che regolano l’utilizzo delle aree demaniali laddove indichino limiti alle superfici occupabili con le attrezzature del gestore per poter attuare in maniera concreta il distanziamento sociale disposto dalle nuove norme e, al tempo stesso, garantire la piena in sicurezza ai turisti e a tutti i fruitori di questi servizi..
Ci rivolgiamo dunque alla Provincia di Cosenza, alla Regione Calabria e di rifesso a tutti i Comuni, sicuri che si possano applicare al più presto le misure che possano evitare un “ecatombe” del settore del turismo balneare e di conseguenza sul fragile tessuto economico-sociale dell’intera Calabria.