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Da oggi non si potrà uscire dal proprio Comune di residenza o domicilio se non per “comprovati motivi”. Quali sono i motivi per muoversi? Sicuramente il lavoro, assistenza e ogni altra necessità grave non differibile. Senza queste ragioni è necessario restare in casa. Il motivo della “trasferta” va autocertificato e può essere controllato ai posti di blocco da carabinieri, polizia e finanza, che valuteranno le singole situazioni. 

Per potersi muovere dal proprio Comune si deve avere il modello di autocertificazione in cui si dichiara sotto la propria responsabilità di essere “in transito da”, “proveniente da” e “diretto a” per una delle quattro ragioni concesse. Chi non può scaricarlo e stamparlo può copiare il testo a penna e portare la dichiarazione con sé. Chi deve fare sempre lo stesso spostamento può utilizzare un unico modulo specificando che si tratta di un impegno a cadenza fissa. La stessa modalità vale anche per chi ha esigenze familiari che si ripetono quotidianamente oppure a scadenze fisse e dunque può indicare la frequenza degli spostamenti senza bisogno di utilizzare moduli diversi. Ad esempio chi deve spostarsi tra i comuni per raggiungere i figli o altri parenti da assistere oppure per impegni di carattere sanitario.

Una falsa dichiarazione fa scattare la denuncia per inosservanza di un provvedimento dell’autorità che prevede l’arresto fino a tre mesi e una denuncia per reati dolosi contro la salute pubblica.

SCARICA L’AUTOCERTIFICAZIONE

 

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