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La sicurezza sul lavoro è estremamente importante per molte ragioni. Innanzitutto, un ambiente di lavoro sicuro può ridurre il rischio di incidenti e infortuni, che possono causare danni fisici e finanziari alle persone coinvolte, alle loro famiglie e all’azienda stessa. Inoltre, una maggiore attenzione alla sicurezza può contribuire a migliorare la produttività e la qualità del lavoro, poiché i lavoratori si sentiranno più al sicuro e saranno meno propensi ad avere paura o ansia durante le loro attività lavorative.

La sicurezza sul lavoro può anche aumentare la soddisfazione dei lavoratori e migliorare la reputazione dell’azienda. Un’azienda che fa della sicurezza una priorità dimostra di preoccuparsi per la salute e il benessere dei propri dipendenti, il che può contribuire a creare un ambiente di lavoro più positivo e motivante.

Infine, l’importanza della sicurezza sul lavoro è riconosciuta a livello legale. Esistono leggi e regolamenti specifici che stabiliscono standard minimi di sicurezza e prevenzione degli incidenti sul lavoro, e le aziende che non rispettano tali standard possono essere soggette a sanzioni e multe.

Purtroppo, troppo spesso, gli investimenti sulla sicurezza sul lavoro sono sottovalutati e sempre più spesso questi investimenti vengono presi in considerazione quando ormai il problema è manifesto,a volte non si capisce che quel che ruota attorno agli investimenti sulla salute e sicurezza serve ad orientare la prevenzione e all’allestimento delle migliori condizioni per i lavoratori per far si che si creano tutti quei buoni presupposti di lavoro prima elencati. 

Per tutto ciò che è scritto su L’INAIL ha messo a punto un bando che vuol finanziare in modo meritocratico le aziende che investono in sicurezza, investendo così sugli atteggiamenti virtuosi attraverso un vero e proprio incentivo economico.

Tale opportunità prende il nome di “Bando ISI 2022”, i cui termini si sviluppano tra maggio e giugno 2023 e per la cui partecipazione sono richiesti semplicemente strumenti essenziali quali SPID, Firma Digitale e un indirizzo PEC.

Bando ISI: cifre, limiti, dettagli

Il Bando ISI nasce a tal fine, mettendo sul piatto un budget da suddividersi sulla base di cinque differenti “assi di finanziamento”:

  1. Progetti di investimento e Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale
  2. Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (MMC)
  3. Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto
  4. Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività
  5. Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli 

I primi quattro assi prevedono un finanziamento a fondo perduto che non supera il 65% al netto dell’iva (da 5 a 130 mila euro per gli assi 1, 2 e 3; da 2 a 50 mila euro per l’asse 4), mentre l’asse 5 contempla un 40% per le imprese agricole e il 50% per i giovani agricoltori.

A chi è rivolto

L’iniziativa, spiega INAIL, è indirizzata a “tutte le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura, secondo le distinzioni specificate in relazione ai diversi Assi di finanziamento”. Gli enti del terzo settore potranno attingere però soltanto nei limiti dell’asse di finanziamento numero 2. 

Le finalità sono specificatamente indirizzate alle micro e piccole imprese operanti nel settore primario: quel che l’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro intende finanziare, infatti, è “l’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare il rendimento e la sostenibilità globali e, in concomitanza, conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali”.

Come fare la domanda

Il bando prevede l’apertura delle procedure in data 2 maggio 2023, con la chiusura dei termini in data 16 giugno 2023 alle ore 18. Oltre questa data non sarà più pertanto possibile consegnare documentazione né palesare l’intenzione di attingere ai fondi disponibili.

Per entrare all’interno dello sportello informatico dell’INAIL è sufficiente disporre di credenziali SPID. Una volta entrati nel portale bisogna compilare la documentazione tramite procedura guidata, sarà necessario apporre la propria firma digitale: quest’ultimo passaggio è essenziale per comprovare in modo inoppugnabile la piena consapevolezza sui dati inseriti, consentendo pertanto alla richiesta di poter procedere al passo successivo.

La domanda va quindi registrata in modalità telematica, seguendo le istruzioni fornite per garantire la piena bontà e validità della trasmissione: “Le domande ammesse agli elenchi cronologici dovranno essere confermate, a pena di decadenza dal beneficio, attraverso l’apposita funzione on line di upload/caricamento della documentazione, come specificato negli Avvisi regionali/provinciali”. L’invio è altresì possibile tramite PEC, strumento che certifica in modo ufficiale la data di invio e consente pertanto di garantire al ricevente la piena osservanza dei tempi di partecipazione al bando.

La data di invio della documentazione risulta importante non soltanto per il rispetto dei termini del bando, ma anche per la compilazione degli elenchi cronologici che, al netto dell’ammissibilità delle domande, consente di accedere o meno al finanziamento.

Tre fattori fondamentali: SPID, Firma Digitale e PEC

La procedura è totalmente telematica è pertanto estremamente utile e duttile per gli utenti, tutto ciò si tramuta in un grande risparmio per l’utente, infatti, bastano SPID, Firma Digitale e PEC per poter consegnare la documentazione necessaria, evitando cosi file agli sportelli e fare della propria azienda un luogo più sicuro e salubre, a tutto vantaggio dei propri dipendenti e del profilo del brand. 

Il Bando ISI è l’ennesima dimostrazione di quanto con i giusti strumenti e le minime competenze necessarie sia possibile fare la differenza, donando all’azienda e al proprio profilo professionale quella marcia in più che il mercato premia e riconosce

Per Maggiori Informazioni

  • T. 0984 – 305968
  • Mail. amministrazione@fenimpresecosenza.it
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